Referendum, così i bresciani alla prova del tablet
E’ stato accolto con favore dai bresciani l’ingresso in cabina elettorale dei tablet, che in occasione del referendum per l’autonomia della Lombardia hanno mandato in pensione carta e matita.
Operazioni di voto più rapide con un semplice clic sullo schermo touch. Una proceduta intuitiva ed immediata anche per chi è meno avvezzo alle nuove tecnologie. A disposizione degli elettori in tutte le sedi di voto anche un assistente digitale, in grado di chiarire le procedure e risolvere eventuali problemi tecnici, anche se la maggior parte è giunta alle urne ben preparata.
E se all’apertura dei seggi, alle 7, le operazioni di voto sono iniziate puntuali e senza intoppi (non come accaduto a Milano, proprio al seggio di Matteo Salvini), lo stesso non si può dire dei preparativi del sabato pomeriggio, che in diversi seggi hanno messo a dura prova presidenti, scrutatori e assistenti digitali.
E se alle 12 aveva votato il 12% dei bresciani, ancora molti - c'è da credere - dovranno cimentarsi con la loro personale prima volta del voto elettronico.
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