Reddito di cittadinanza, doccia gelata al Caf: «Non siamo pronti»
Reddito di cittadinanza, scatta l'ora X. Con qualche problema di comunicazione. Al Caf della Cisl di via Altipiano d'Asiago dieci persone si presentano di primo mattino senza i documenti giusti. Verso le 9 arrivano però due signore con tutte le carte in regola. Mariya, infermiera disoccupata, con il marito invalido a casa senza badante, e Stefania, tecnico informatico residente alle case Aler.
Entriamo con loro per vedere come funziona la presentazione della domanda. Ma in ufficio la risposta degli operatori lascia sgomente le due signore: «Non siamo pronti. I programmi sono arrivati ieri sera e ancora dobbiamo fare formazione. Prendiamo appuntamenti dal 14 marzo». Anche per chi è pronto oggi? Sì. «È una scelta organizzativa della Cisl - spiega la responsabile Tiziana Fortunali -. Oggi visioniamo le domande, così da fare da filtro e assicurarci che documenti e requisiti siano a posto. Dopo di che, dal 14, le presenteremo all'Inps».
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