Rapper di giorno e writer di notte: ora deve pagare i danni

I carabinieri li hanno individuato esaminando le scritte sui muri del paese. Ripresi anche dalle telecamere.
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Uno è stato tradito dalla propria canzone rap, mentre gli altri tre sono stati immortalati dalle telecamere sparse per tutto il paese, mentre erano intenti ad imbrattare il centro.

Le fitte indagini avviate dai Carabinieri di Manerbio, hanno portato a denunciare quattro giovani residenti in paese e tutti maggiorenni, che negli ultimi mesi hanno deturpato con centinaia di graffiti i muri di Manerbio, senza risparmiare luoghi sacri, come la chiesa. Hanno sporcato pure centri commerciali, il teatro della Parrocchia, numerose case private, la stazione ferroviaria e a palazzi pubblici, tra i quali anche il municipio e la biblioteca. Secondo la mappatura dei graffiti i tag che deturpano l’intero paese sono prevalentemente tre: Dusk, Etos e Reos.

I carabinieri hanno scoperto che Dusk è la firma di un 23enne, colto in flagranza dalla telecamera mentre, aiutato da un amico, disegnava il proprio nome con una bomboletta spray su un edificio commerciale appena fuori del centro. Il 23enne e l’amico-aiutante sono ritenuti responsabili dell’imbrattamento del centro commerciale Europalace, di abitazioni private e arredi pubblici. A Etos, un manerbiese di 19 anni già noto alle forze dell’ordine, i militari sono invece arrivati grazie a controlli incrociati: così gli hanno addebitato la paternità della firma che corrisponde, tra le altre cose, al titolo dell’omonima canzone rap scritta proprio da lui e postata sulla sua pagina di Facebook. In particolare Etos è ritenuto responsabile dell’imbrattamento dei muri della Parrocchiale, della sede delle Acli, della stazione dei treni, dei muri del Municipio, di arredi urbani e moltissimi appartamenti.

E per finire, le indagini hanno portato anche all’identificazione dell’autore della scritta Reos. Fu lui, in tempi meno recenti a imbrattare, tra gli altri, anche i muri dell’ufficio postale. Il giovane, classe 1998, oggi è però un artista affermato nel mondo dei writers, tanto da vantare anche una collaborazione con l’Amministrazione comunale: il progetto riguarda la riqualificazione di alcune zone degradate attraverso i graffiti.

Reos però, dopo aver ammesso gli errori commessi in passato, ha promesso di porvi rimedio.

I quattro vandali - due hanno confessato mentre gli altri continuano a negare - dovranno rispondere del reato di deturpamento e ripagare i danni causati, ma le indagini dei militari continuano al fine di identificare le firme di altri imbrattatori. Intanto però i militari invitano chi abbia trovato i propri muri imbrattati dalle firme identificate a recarsi alla caserma di Manerbio per denunciare il fatto e ottenere il giusto risarcimento. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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