Rapinatore centometrista, il traguardo è la prigione

Inseguiva la sua vittima col coltello a serramanico in città. Arrestato dalla Volante in pieno giorno
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Le manette, stavolta, sono scattate dopo una storia concitata con una dinamica singolare. Una vicenda in cui la paura va di corsa, con un lieto fine scritto dalla Volante. Le manette sono scattate per B. M., ora al Canton Mombello, palestinese di 29 anni. L’accusa: tentata rapina aggravata.
 
B. M. è il rapinatore centometrista che con un coltello a serramanico in acciaio correva per la città dietro alla sua vittima, un tunisino di 52 anni, che lunedì nel tardo pomeriggio è stato visto dalla volante sfrecciare trafelato e terrorizzato per via Solferino. 
 
Il dialogo tra gli agenti e l’uomo dev’essere stato più o meno questo: «Scusi, perché corre così?». «Perché là dietro c’è uno armato che vuole portarmi via i soldi». Tutto vero. Pochi secondi dopo, i poliziotti hanno visto sopraggiungere il palestinese. Che, alla vista degli agenti, ha rallentato la sua corsa. Poi ha cambiato direzione e, passando davanti ad un cestino, ha gettato il coltello in un cestino.
 
Ricostruita la dinamica dei fatti, gli agenti hanno appreso che già qualche giorno prima il palestinese aveva ottenuto dalla sua vittima 25 euro, minacciandolo a parole. Lunedì pomeriggio, alle parole aveva aggiunto il coltello. E una rincorsa a perdifiato. Il traguardo? Il Canton Mombello.
 

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