Rapina e pestaggio dopo il firmacopie, tre minori in comunità

Non si erano fermati neppure davanti agli uomini in divisa. Avevano aspettato il 14enne che li aveva denunciati fuori dal comando di via Donegani e lo avevano picchiato e rapinato per convincerlo a ritrattare quanto era appena stato messo a verbale.

Il ragazzino però non si è fatto intimorire e anzi ha raccontato agli agenti anche il secondo episodio. È un esempio di forza e costanza da parte di un giovanissimo e insieme la testimonianza che la giustizia comunque presenta il suo conto quella che arriva dopo due mesi di indagini serrate del nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale di Brescia per chiudere il cerchio.

Quattro minorenni sono stati raggiunti nelle scorse ore da misure cautelari, tre sono stati affidati a comunità mentre per un quarto è stato disposto il divieto di uscire di casa nelle ore notturne. In comunità a Brescia, Milano e Mantova sono finiti due magrebini e un senegalese, tutti tra i 15 e i 17 anni, mentre il divieto di lasciare l’abitazione tra le 22 e le 6 è stato emesso nei confronti di un altro senegalese di 16 anni.

I fatti risalgono allo scorso 21 gennaio quando al centro commerciale Freccia Rossa il rapper Sfera Ebbasta stava incontrando i suoi fan. Nella calca di centinaia di ragazzini i quattro stranieri avevano sfilato dalle tasche di un 14enne il portafogli. La vittima si era però accorta e aveva inseguito i ladri prima sulla metropolitana e poi al Parco Gallo dove li aveva raggiunti.

Il giovanissimo aveva indicato i suoi aggressori ad una pattuglia della Locale di passaggio e uno di loro era stato arrestato in flagranza per rapina. La vicenda era poi proseguita quando gli amici dell’arrestato avevano cercato di convincere, a pugni, il 14enne a ritrattare.

Quello portato alla luce dalla Locale però non sarebbe l’unico episodio violento che riguarda i tre arrestati: uno di loro infatti aveva rapinato un 19enne alla fine di marzo.