Rapina al Conad, cassiera minacciata col coltello

E' successo a Flero: a difenderla un cliente di 25 anni. Amareggiato il proprietario del punto vendita
FLERO, RAPINA AL CONAD
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«È diventata routine, i clienti al supermercato vanno a fare la spesa, i ladri a rubare denaro»: è amareggiato Massimo Capretti, amministratore del supermercato Conad di via XXV aprile a Flero, preso di mira domenica da un rapinatore, che pur di arraffare le banconote contenute nel registratore di cassa, non ha esitato a puntare un coltello al collo della cassiera.
Si tratta del quinto colpo dall'inizio dell'anno nei sei supermercati che Capretti gestisce tra Brescia e Cremona, dopo che il 2016 si era chiuso con undici rapine. Una situazione che lo ha ormai esasperato, ma che condivide con diversi colleghi, che pur avendo intensificato le misure di sicurezza nelle loro attività continuano a subire furti e rapine. Tanto che non sono poche le compagnie che si rifiutano di assicurarli
«Le cassiere hanno anche una formazione per come reagire - dice ancora Capretti -  Nel caso specifico la ragazza era pure disabile… Per i miei ragazzi sono preoccupato».
Il rapinatore in questo caso si è intrattenuto più di 40 minuti nel supermercato prima di entrare in azione, attendendo il momento migliore. Movimenti ripresi dalle telecamere del supermercato, le cui registrazioni sono ora nelle mani dei Carabinieri, che lo avrebbero già identificato e sarebbero sulle sue tracce.
L'unica nota positiva della vicenda il gesto coraggioso di un altro cliente, un 25enne, anche lui in coda alla cassa, che incurante del rischio è intervenuto per difendere la dipendente e allontanare il rapinatore. Un gesto di grande senso civico e valore sociale secondo Capretti, che per lui sta pensando ad un premio, magari un buono spesa.

 

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