Rapidi ma fuori legge: aziende bresciane già a caccia dei test

Un laboratorio li effettua e alcune farmacie li vendono. Il Ministero della salute frena: «Non sono attendibili»
Il laboratorio autorizzato della Poliambulanza - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il laboratorio autorizzato della Poliambulanza - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Tra la Fase 1 e la Fase 2 è caccia ai test sierologici rapidi. Non autorizzati, ritenuti dai vertici della sanità non perfettamente attendibili, ma richiesti e già circolati in laboratori, farmacie e aziende di Brescia. Sono i test che in dieci minuti e con poche gocce di sangue mischiate al reagente sarebbero, secondo chi li produce, in grado di stabilire se una persona ha avuto il coronavirus, lo sta affrontando o se è negativa. 

A Brescia ci sono i privati che lo comprano attraverso il dark web o sui siti stranieri. Ma all’ombra del Cidneo c’è anche un laboratorio che da alcuni giorni ha avviato le analisi rapide. «Non li vendiamo a i singoli cittadini, ma alle aziende» ci viene spiegato.  Il costo del kit? «Quello d’acquisto, tra i 12 e 15 euro» viene assicurato. Il privato potrebbe però arrivare anche a spenderne 35. Dove? In alcune farmacie della provincia che da tempo li hanno comprati in modo da non farsi trovare impreparate nel momento in cui da Roma e da Milano dovesse arrivare l’ok ai test.

Leggi l'articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, venerdì 17 aprile, scaricabile anche in formato digitale.

 

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