Rami sul marciapiede: impossibile andare dalla nonna
La storia di Valentino, ipovedente, che non può camminare lungo una via Cacciamali trasformatasi in una giungla
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Un tratto di marciapiede, in via Cacciamali, a metà strada tra la Noce e il Villaggio Sereno, letteralmente invaso da foglie e rami. Costeggia un’area abbandonata, cintata da un muro e con cancello di accesso, in cui erbacce e piante sono cresciute in modo selvaggio. La vegetazione che ricopre il marciapiede arriva da lì. Difficile in quelle condizioni utilizzarlo, anche solo per passeggiare.
Valentino ha diciotto anni ed è ipovedente. Abita in via della Seta, alla Noce, e d’estate spesso percorre via Cacciamali, per andare dalla nonna, che abita al Villaggio Sereno. Il 4 agosto, giorno del suo diciottesimo compleanno, Valentino chiama la mamma, Olga Borghetti, insegnante. Con un’amica non vedente, Valentino stava raggiungendo a piedi il Villaggio Sereno per andare in gelateria. Alla madre racconta che per lui quel tratto di marciapiede è diventato un ostacolo, perché ricoperto di foglie e rami.
«Mio figlio conosce bene la parte di via Cacciamali che porta da casa nostra al Villaggio Sereno, compreso quel tratto di marciapiede, perché la percorre per andare dalla nonna - racconta Olga - . Con il mio aiuto l’ha memorizzato ed è in grado, accompagnato dal cane addestrato, o con l’apposito bastone, di percorrerlo in autonomia. Ma in quelle condizioni per lui, ma penso anche agli anziani, è inutilizzabile. E quindi dal 4 agosto non mi fido più a fargli percorre quel pezzo di strada».
Quello stesso giorno, la signora Olga ha chiamato la Polizia municipale. «I vigili hanno fatto un sopralluogo. Mi hanno detto che avrebbero fatto la segnalazione e che in qualche modo si sarebbe cercato di risolvere la situazione. Ma ad oggi non è stato fatto nulla».
Non che prima del 4 agosto, aggiunge Olga, non ci fossero problemi. «C’erano già erbacce ad altezza d’uomo, ma Valentino, pur con fatica, riusciva a camminare sul marciapiede. Evidentemente qualcuno ha tagliato rami e erbacce, che ora lo ricoprono rendendolo impraticabile. Chiedo che chi di dovere intervenga».
Interpelliamo l’assessore comunale all’Ambiente, Gianluigi Fondra, che ha anche la delega sul Verde. «Se la signora Olga vuole parlare con me la riceverò volentieri», risponde Fondra. Poi entra nel merito: «Farò una verifica. Su via Cacciamali, sono arrivate anche segnalazioni di altro tipo. È presumibile che possano anche essere conseguenza di incuria dei privati. Di cui ci sono esempi pure in altre zone della città. Non sempre, però, si tratta di negligenza. Mi muoverò e farò tutte le verifiche. E se desidera parlare con me sono a disposizione».
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