Ramadan, musulmani e città insieme per la rottura del digiuno

Nel chiostro della chiesa di San Cristo a Brescia 250 persone hanno partecipato alla festa del dialogo
Nel chiostro della chiesa di san Cristo la preghiera dei musulmani - © www.giornaledibrescia.it
Nel chiostro della chiesa di san Cristo la preghiera dei musulmani - © www.giornaledibrescia.it
AA

Nel chiostro della chiesa di San Cristo, ieri sera si sono incontrate più di 250 persone per partecipare alla cerimonia della rottura del digiuno, uno degli appuntamenti serali del Ramadan, il mese sacro dei musulmani. All’invito delle comunità islamiche di Brescia e provincia hanno risposto in molti. Le autorità, innanzitutto, con il sindaco di Brescia Emilio Del Bono che ha speso parole di accoglienza e, soprattutto, di pacifica convivenza. Risultati raggiunti, dopo un lungo percorso di dialogo cercato, ed ottenuto, dalla maggioranza degli uni e degli altri.

Lungo sarebbe l’elenco di chi è salito sul «podio», a nome della città e della provincia, ma anche della Regione con l’assessore Fabio Rolfi. A nome della Diocesi e del mondo del volontariato. A nome delle comunità islamiche nelle loro varie declinazioni anche etniche, dall’Estremo oriente all’Africa araba fino a quella subsahariana. A far da anfitrione Driss Enniya, volto dell’immigrazione storica dal Maghreb nella nostra città, una vita di impegno per i diritti di tutti i lavoratori e per il rispetto di quelli dei migranti vissuta da dirigente del sindacato. Ieri sera il sole è tramontato alle 20.18.

E a quell’ora, puntuali, i musulmani che affollavano il lungo porticato del chiostro della Chiesa di san Cristo, ospiti dei missionari Saveriani, hanno rotto il digiuno mangiando tre datteri freschi, perché così faceva il Profeta. Poi si sono riuniti nel prato del chiostro per la breve preghiera guidata da Amin El-Hazmi, l’imam del Centro culturale islamico di via Corsica. Al termine, un ricco banchetto conviviale, con piatti delle diverse tradizioni serviti da giovani volontari della moschea, la maggior parte ragazzi nati e cresciuti nella nostra provincia.

Il Ramadan terminerà al tramonto di lunedì 2 maggio. Nella prova del digiuno, che i musulmani durante il mese rispettano dall’alba al tramonto, si sottolinea che il significato spirituale della vita prevale su quello materiale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato