Raid razzista al bar: l'Anpi partecipa al presidio di Rezzato

Alle 18,30 la manifestazioni per sostenere Madiha, la barista a cui è stato danneggiato il locale
Il vetro distrutto nel raid razzista contro il bar di Rezzato - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il vetro distrutto nel raid razzista contro il bar di Rezzato - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Anche l'Anpi di Brescia invita «tutte le cittadine e tutti i cittadini democratici» al presidio di solidarietà indetto per oggi alle 18.30, davanti al locale di Madiha, donna italiana di origine marocchine, danneggiato con la rottura delle vetrate, scritte sessiste e svastiche.

«Ieri a Rezzato è stato gravemente danneggiato un bar da parte di delinquenti razzisti e fascisti che hanno firmato il loro criminale atto con lugubri simboli nazisti, proprio mentre l'intero Paese, la sua gente, le sue Istituzioni ricordavano - in occasione della Giornata della Memoria - i milioni di vittime innocenti, assassinate da quello stesso regime nei lager», scrive l'Anpi.

«È ora di dire basta a questa escalation di violenza che dalle parole passa ai fatti; gesti vili che ricordano le aggressioni perpetrate ai danni degli Ebrei negli anni Trenta del secolo scorso - continuano i partigiani -. È ora che le Istituzioni repubblicane tutte intervengano con fermezza, individuando esecutori e mandanti. È ora che la società civile prenda coscienza del pericolo cui è esposta la nostra democrazia e reagisca con atti concreti di resistenza. Fascismo e razzismo non sono legittime opinioni da tollerare; sono crimini e - come tali - devono essere perseguiti, attraverso l'applicazione di quelle leggi che la Repubblica stessa si è data per tutelarsi da pericolosi ritorni».

L'Anpi esprime quindi «sentita vicinanza alla cittadina rezzatese Madiha, così vergognosamente attaccata nella sua persona e nel suo lavoro; quello su cui si fonda la Repubblica e che dà dignità all'uomo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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