Raffica di furti ai genitori davanti agli asili: due arresti

Un uomo e una donna portavano via borse e portafogli e poi usavano carte e computer: fermati tra Cellatica e Brescia
La Polizia in uno dei parchetti della città © www.giornaledibrescia.it
La Polizia in uno dei parchetti della città © www.giornaledibrescia.it
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Venerdì mattina sono andati al «lavoro» come al solito. Si sono appostati nei pressi di un asilo, hanno tenuto d’occhio i genitori che, trafelati, lasciavano le auto in sosta qualche minuto per portare i bambini in classe e una volta scelta la vittima forzano la vettura e si portano via borse, zaini, e tutto quello che ritenevano avesse un valore. Non potevano immaginare che, quella mattina, dietro di loro c’erano anche gli agenti della Squadra Mobile della Questura e del nucleo di polizia giudiziaria del Commissariato Carmine. Appena i due malviventi sono entrati in azione i poliziotti gli sono stati addosso e, atteso il momento più adatto, li hanno bloccati, arrestati in flagranza di reato per furto aggravato.

In cella è dunque tornato uno specialista dei furti, italiano classe 1974, con alle spalle moltissimi precedenti per episodi analoghi e la donna, classe 1977, che da qualche tempo è sua complice nelle imprese. Dopo l’udienza per direttissima che è stata celebrata ieri mattina per l’uomo sono stati disposti gli arresti domiciliari mentre per la donna non sono state adottate misure cautelari. I legali hanno chiesto e ottenuto i termini a difesa.

Obiettivi

Nelle scorse settimane si sono ripetute le segnalazioni agli uffici di polizia di colpi analoghi ai danni delle auto di mamme e papà che accompagnavano i figli all’asilo nido o alla scuola materna. Genitori che poi scoprivano che i propri bancomat e le proprie carte di credito venivano usate per piccole spese o prelievi nei minuti successivi al furto. Anche l’orario è sempre stata una costante. Quello a ridosso delle otto del mattino quando i genitori hanno i minuti contati per portare i piccoli a scuola ed essere in tempo sul proprio posto di lavoro e hanno spesso in auto computer, documenti o altri oggetti di valore.

L’indagine

Gli agenti hanno raccolto tutte le denunce e cercato i punti di contatto, esaminato le immagini delle telecamere di sorveglianza pubbliche e private e i dati dei tanti portali di lettura targhe, individuando una vettura che è balzata all’occhio dato che si trovava nella zona dei colpi nei giorni e negli orari che erano poi stati segnalati nelle denunce. Da quel momento hanno avviato una serie di attività di pedinamento per individuare le persone che quella vettura la utilizzavano.

Venerdì mattina li hanno seguiti fino alla Fantasina di Cellatica dove hanno rubato da un’auto davanti al nido di via Giavarini. Poco dopo, a Urago Mella, si sono fermati per usare il bancomat ma gli agenti li hanno immobilizzati e arrestati.

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