Radmila, dal teatro di Odessa alla palestra a Brescia
Radmila Aitova è una ballerina e un’atleta. Fino a poche settimane ballava sul palco dell’Odessa Opera and Ballet Theatre, volteggiava sulle punte durante i suoi assoli. A dicembre era a Bologna al Pole sport World championship 2021, disciplina in cui è un vero asso. Ora quei piedi che la reggono e le danno slancio l’hanno portata fino a Bucarest. E presto la porteranno a Brescia dove ha un lavoro che la aspetta alla palestra Klas studio di via Orzinuovi, in città. Bisogna solo trovarle una casa, ma come lei ci sono molti atleti.
«Ucraini e russi - spiega il titolare Enrico Filippini - sono i più bravi al mondo nell’acrobatica aerea e noi al momento siamo in contatto con una decina di loro, alcuni nascosti nei bunker. Attraverso la "Posa - Pole sport and world federation", che ha sede in Svizzera, alcuni artisti sono usciti dall’Ucraina e tra queste c’è anche Radmila».
Il ballerino e coreografo bresciano quindi le offrirà un lavoro. Ma non finisce qui: il mondo della danza è una grande comunità, non guarda confini o passaporti, si muove per salvare più atleti possibile e si fa collettore di esigenze e possibilità. Si cercano impieghi e case. Non solo a Brescia, ovunque sia lontano dalla guerra: «Vogliamo dare loro un’opportunità ovunque sia- spiega Filippini -: Julia Damova, presidente ucraina della Pole sport ha trovato riparo con la famiglia in Spagna. Ma sono molte anche le atlete che non vogliono andarsene».
In via Orzinuovi poi si è creato anche un movimento che contribuisce a far arrivare medicinali, vestiti e cibo non deperibile nelle zone di guerra.
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