Radio Bresciasette, 35 anni sulla cresta dell'onda
Auguri a Bresciasette. Auguri. La radio dei bresciani martedì ha spento un mucchio di candeline per festeggiare i suoi 35 anni. Ben portati, anche se di acqua sotto i ponti ne è passata tanta.
Da quel giorno di San Valentino del 1977 quando il Giuseppe Inselvini (con il suo braccio destro Giovanni Cherubini) diede il via ufficiale alle trasmissioni di Bresciasette che all'epoca aveva i suoi studi in via delle Grazie, proprio accanto alla Chiesa. Non sapevano forse che quel giorno stavano mettendo il loro personale mattoncino utile alla costruzione della tradizione dell'identità bresciana. Notizie, intrattenimento, sport, costume e personaggi: Bresciasette ha saputo imporsi come punto di riferimento per le mille sfaccettature della società nostrana.
E poi i personaggi. Quanti ne sono passati di studio in studio, di sede in sede, da speaker a speaker con le voci di Daniela Cassetti, Emanuela Biancardi, Luisa Pellizzari. Fino ad arrivare a Maddalena Damini, Andrea Lombardi, Donatella Valgonio Fulvio Marini e lo zio Ettore Ravelli. Nilla Pizzi ha indossato le cuffie griffate Bresciasette, come Teddy Reno, Little Tony e i Pooh. Di seguito per un Gianni Morandi è arrivato anche un Nek. Per uno Zucchero ecco un Gianluca Grignani. E poi Spagna, Dolcenera, Mietta, Renga. Ancora auguri Radio Bresciasette. E, ovviamente, buon ascolto.
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