Raccolta funghi: una legge per tutta la Lombardia

La raccolta è gratuita su tutto il territorio, ma i Comuni possono prevedere pagamenti ai fini di compensazione ambientale
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Nella seduta di questo martedì, in Regione, è stata approvata all’unanimità la legge che modifica e integra il Testo unico delle leggi regionali in tema di raccolta dei funghi epigei.

Il provvedimento supera l’attuale formulazione che prevede il tesserino regionale e sancisce che la raccolta è gratuita su tutto il territorio. I Comuni, tramite le Comunità montane, possono però associarsi e regolamentare la raccolta, prevedendo dei pagamenti a fine di compensazione ambientale, prevedendo anche apposite autorizzazioni gratuite.

I proventi dei permessi della raccolta devono essere utilizzati sul territorio, per interventi di miglioramento ambientale, tutela dei boschi e della biodiversità, attività di formazione per la conservazione e la tutela ambientale. I fondi possono essere impiegati anche per opere di trattamento del bosco per il miglioramento della produzione dei funghi, per il ripristino e la manutenzione di strade e sentieri e per la prevenzione degli incendi boschivi.

L’ammontare massimo del contributo potrà essere versato in forma annuale, mensile, settimanale o giornaliero.

«La legge approvata oggi - ha affermato il relatore Dario Bianchi (Lega Nord) - rappresenta un buon compromesso fra le necessità di superamento del vecchio frammentato sistema e il mantenimento di alcune importanti prerogative acquisite storicamente dagli enti locali. A questo scopo viene introdotta la completa gratuità della raccolta fatta salva la facoltà dei Comuni nei territori delle Comunità montane di subordinare la raccolta ad un apposito pagamento, a titolo di compensazione ambientale, al fine di tutelare il patrimonio boschivo e di valorizzare le risorse naturali». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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