Raccolta dei rifiuti, amministratori condominiali in allarme

C'è preoccupazione tra gli amministratori condominiali in vista dell'introduzione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti
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"Non sappiamo dove andranno collocati i bidoni carrellati per i condomini, non sappiamo chi li dovrà spostare negli orari di raccolta e non c'è nemmeno il tempo per fare assemblee condominiali per spiegare le novità ai residenti".

C'è preoccupazione tra gli amministratori e le amministratrici condominiali in vista dell'introduzione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, col misto tra porta a porta (carta, vetro e plastica) e cassonetti con calotta (indifferenziata e umido).

Un gruppo di loro ha assistito al Consiglio comunale convocato oggi in Loggia per l'approvazione del regolamento per la raccolta dei rifiuti. Si tratta  dell'ultimo passaggio formale in vista dell'avvio del nuovo metodo di raccolta, previsto per il 4 aprile nei quartieri Buffalora, Caionvico, Sant'Eufemia, San Polo, Sanpolino e porta Venezia.

 

RIFIUTI, LE TAPPE DEL NUOVO SISTEMA

Gli amministratori hanno lamentato i tempi stretti con cui vengono introdotte le nuove norme. "La prima volta che ci hanno convocato ce ne siamo andati in massa quando abbiamo capito che era stato già deciso tutto senza consultarci - raccontano -. Successivamente ci sono state altre riunioni, ma non sono stati fatti passi in avanti. L'unica concessione che ci è stata fatta è stata di aumentare da sei a quindici le abitazioni considerate per introdurre i bidoni carrellati comuni nel condominio al posto dei bidoncini".

Le preoccupazioni riguardano la gestione di questi bidoni in cui tutti i residenti in palazzine con almeno sedici appartamenti dovranno gettare, separandoli, carta, vetro e plastica. Non solo, al momento è previsto che in caso di irregolarità sia tutto il condominio a essere sanzionato, invece del singolo utente. Una norma, questa, molto contestata anche dalle opposizioni. "Si rischia di aumentare la conflittualità tra vicini di casa", è stato detto più volte in aula. "Non sappiamo chi dovrà controllare che la spazzatura venga buttata correttamente - hanno aggiunto gli amministratori -, ma ormai non c'è più tempo per discuterne".

Alcuni aspetti operativi che per ora non sono stati inseriti tra le norme dalla Loggia potrebbero essere chiariti dal 29 febbraio, data in cui inizieranno gli incontri formativi sul terrotorio, previsti fino all'11 marzo nei quartieri in cui partirà il sistema misto. In ogni caso, il tempo stringe.

 

 

 

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