Quinzano, la guardia: non volevo uccidere
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Non volevo uccidere. Così oggi, davanti al gip, nell’interrogatorio di convalida del fermo, la guardia giurata fermata martedì scorso dopo che il giorno precedente aveva ucciso due rapinatori a Quinzano d’Oglio.
L’avvocato, Patrizia Scalvi, dopo l’interrogatorio ha spiegato che oggi il proprio assistito ha spiegato «che non è sceso dal furgone per fare giustizia ma perchè ha percepito una aggressione nei suoi confronti. Non aveva visto i rapinatori uscire dalla banca e pensava fossero diretti verso il furgone portavalori». In quanto ai colpi esplosi contro l’auto ha detto l’avvocato che: «erano diretti alle gomme». Il legale ha quindi chiesto la scarcerazione. La decisione è attesa per le prossime ore.
Oltre all’interrogatorio di garanzia della guardia giurata, si è celebrato anche quello del 30enne che, fuggito a piedi, si è sottratto agli spari del vigilantes. L’uomo ha risposto alle domande del giudice ed ha escluso qualsiasi forma di aggressione nei confronti della guardia. “Stavamo fuggendo – ha detto al giudice – quando abbiamo incrociato la guardia che ha incominciato a sparare”. Il giudice non ha ancora deciso se convalidare il suo fermo e se tenerlo in carcere con l’accusa di rapina.
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