Quindicenne picchiata da 7 coetanee per un ragazzo conteso
L’hanno picchiata in sette. Hanno filmato le loro prodezze e le hanno pubblicate sui social. Il tutto per un ragazzino conteso. Tre di loro sono finite ai domiciliari su ordine del giudice. Una in comunità. Hanno tutte 15 anni, sono accusate di stalking, lesioni e percosse. Le altre tre amiche raggiunte dalle indagini di anni non ne hanno ancora compiuti 14, sono troppo piccole perché il codice penale si occupi di loro.
A denunciare i fatti, nello scorso mese di aprile, la vittima: una coetanea da tempo nel mirino. La ragazzina si presenta alla caserma dei Carabinieri e racconta di un brutto pomeriggio alla fermata della metropolitana di San Polo Parco. Dice di essere stata insultata, aggredita, buttata a terra. Con sè ha il referto di un trauma cranico, riscontrato al pronto soccorso.
Partono le indagini. I carabinieri risalgono alle sette. Riescono a decifrare il movente, scoprono la presenza del giovanissimo conteso, capiscono anche che l’aggressione di aprile è la punta dell’iceberg.Due mesi prima, a metà febbraio, ce n’è stata un’altra, in città, brutta anche se meno cruenta. Ma non solo. La vittima racconta anche di aver ricevuto decine e decine di messaggi di minacce e di aver passato mesi da incubo. Fino alla decisione di rivolgersi ai carabinieri.
«Non bisogna avere paura di parlare - ha detto il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Gabriele Iemma - questa indagine è la prova che denunciare funziona».
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