Questura: un 2021 di proteste e denunce ai minorenni

Il bilancio dell'anno del questore Signer: raddoppiati i servizi di ordine pubblico, spiccano le manifestazioni no Green Pass
QUESTURA, UN ANNO DI LAVORO
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La pandemia non se n’è andata. Nonostante questo la vita ha ripreso i suoi spazi. Il 2021 è stato così un anno particolarmente intenso per la Questura di Brescia.  A dirlo sono i numeri illustrati dal Questore Giovanni Signer nel corso dello scambio di auguri con gli organi di informazione. 

Nell’anno che si sta chiudendo sono pressoché raddoppiati i servizi di ordine pubblico gestiti dal personale della Polizia: erano 492 nel 2020 sono diventati 971 nel 2021. In questo consuntivo spiccano i particolare le manifestazioni di protesta. Nello scorso anno si fermarono a 193. Alla fine di quello in corso saranno poco meno di 350 e il più delle volte sono legate al Green Pass.

Il ritrovato dinamismo sociale ha fatto registrare una crescita degli interventi delle volanti che sono stati 9051 rispetto agli 8605 dello scorso anno, così come degli arresti passati da 309 a 412.

Dopo un anno di tregua crescono continuamente le denunce a carico di minorenni: sono stati 128 i denunciati e 16 gli arrestati contro i 48 denunciati e i 3 arrestati del 2020. I dati sono tornati in linea a quelli del 2019. Aumentano anche gli incidenti stradali, ma diminuiscono quelli mortali anche se crescono quelli con lesioni.

Intensissima anche l’attività dell’ufficio immigrazione. Rispetto al 2020, quando ne furono rilasciati 26.167, nel 2021 i permessi di soggiorno rilasciati sono stati 35.656 il che porta il dato complessivo degli stranieri residente nella provincia di Brescia a 149.079.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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