Quell'adesivo sulla «Stele nera» di Paladino

Una «b» con tanto di «R» cerchiata a documentare un marchio registrato. E' la lettera stilizzata che campeggia sull'adesivo posto a oltre due metri da terra sulla «Stele nera» di Mimmo Paladino la statua collocata sul piedistallo che fu del Bigio.

E' apparso nelle scorse ore e non è sfuggito all'obiettivo del fotografo Pierre Putelli (agenzia Neg): la «b» in campo bianco è stata piazzata da mano ignota non senza qualche evidente difficoltà logistica: chi ha pensato - per bravata, vandalismo o per altra ragione, al momento misteriosa - di cimentarsi in questa poco nobile impresa ha dovuto infatti arrampicarsi sull'alto piedistallo che si trova sul lato ovest dell'ottagono che circonda l'installazione.

Non senza correre qualche rischio di precipitare nel vuoto, pur nella certezza di essere fermato, nell'eventuale caduta, dalla rete che è stata collocata a protezione tra il piedistallo stesso e il parcheggio interrato sottostante.

Cosa si cela dietro questo gesto? E quell'adesivo a cosa fa riferimento? Il logo di un negozio? Un nuovo tormentone stile «quèz», che scandì gli anni '90 con altrettanti adesivi affissi per le vie del centro storico? O ancora la «b» rievoca il fu Bigio? Si vedrà.

Non è la prima volta che le installazioni di Paladino, dal maggio scorso in centro storico e la cui permanenza è stata di recente prorogata, sono oggetto dell'attenzione di vandali.