Quel sogno di bambino diventa realtà: master in Legge a Harvard

Il bresciano Andrea Casasco è uno dei tre italiani sui 700 iscritti quest'anno a potersi fregiare del titolo conseguito al prestigioso ateneo
Studioso. Andrea Casasco
Studioso. Andrea Casasco
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A otto anni sognava Harvard. A ventisei, Andrea Casasco, natali e studi liceali bresciani al Calini, vocazione e curriculum da globetrotter, esce dal prestigioso ateneo americano con un master in Legge in tasca conseguito alla Harvard Law School.

È uno dei tre italiani sui settecento iscritti quest’anno a potersi fregiare di ciò. Andrea, laurea in Giurisprudenza alla Bocconi, figlio di Maurizio Casasco, dna internazionale per studi e lavoro - tra cui l'impegno in un importante studio legale americano di Londra - ci racconta le emozioni, e le soddisfazioni della sua Harvard al telefono dagli Usa.

Oltreoceano sono le sette e mezza del mattino quando lo contattiamo e lui sta passeggiando in Università. «È stata una cerimonia che ha coinvolto i laureati di tutte le facoltà di Harvard», spiega. Coronare il sogno di studiare nella prestigiosa università gli ha regalato il privilegio di potersi immergere davvero in un’atmosfera internazionale. «Ho studiato con studenti provenienti da centocinquanta Paesi. Con background e aspirazioni diverse».

E poi, naturalmente, preziosissima l’opportunità delle lezioni con professori di caratura internazionale e di incontrare personalità del calibro di Romano Prodi. «Era qui ad ottobre ed io, con una decina di studenti italiani, ho partecipato ad una tavola rotonda con lui». Ora lo attende l’esame di stato da avvocato a New York e poi il meritato riposo in Italia.

«L’idea è di tornare a lavorare a Londra come avvocato specializzato in transazioni transnazionali». Progetti legati anche al nostro Paese? «Mi piacerebbe un giorno lavorare in Italia, idea che ho da sempre. Perché il desiderio è comunque di portare nel mio Paese le esperienze acquisite all’estero».

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