Quel picnic di Pasquetta in Maddalena che non tramonta mai
Su in Maddalena di buon'ora. Oppure con l'aperitivo già degustato a valle ad alleggerire anche la salita. E poi, giù con coperta e tovaglia stese, tavola - si fa per dire - imbandita e assalto agli evergreen del pranzo di Pasquetta (che il brunch qui... anche no): uova sode, salame, radicchio, ma pure salamine, formaggio fuso e delizie da griglia per i più organizzati, fino al bicchiere di quello buono che si fa plurale in un amen.
Eccola apparecchiata la Pasquetta intramontabile, quella che in centinaia - ad essere prudenti coi numeri - hanno scelto anche quest'anno di trascorrere in compagnia di parenti o amici in vetta alla montagna di casa, luogo culto del Lunedì dell'Angelo (e ora riletta anche con proposte alternative in un blog tutto dedicato).
Complice la bella giornata, il grande classico della Maddalena l'ha avuta vinta ancora una volta, come mostrano gli scatti di Marco Ortogni per Neg. Con l'immancabile passeggiata e/o pennichella postprandiale per smaltire le fatiche metaboliche. Che per le diete vista mare c'è ancora tempo.
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