Quei posti in aereo più costosi per viaggiare lontani da bambini e ragazzi

Alcune persone pur di non sopportare la fastidiosa vicinanza infanti e adolescenti sono disposte a pagare un notevole supplemento
I sedili di un aereo - Foto Suhyeon Choi per Unsplash
I sedili di un aereo - Foto Suhyeon Choi per Unsplash
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C’è una forma di amnesia che colpisce gli adulti e li porta a dimenticare di essere stati piccoli. Si manifesta attraverso una incontenibile insofferenza verso i bambini, graditi quanto le spine sotto le unghie. 

Alcune persone pur di non sopportare la fastidiosa vicinanza di marmocchi che gridano come scimmie urlatrici sono disposte a pagare un notevole supplemento. È probabile che la Compagnia aerea turco-olandese Corendons Airlines abbia fatto tesoro di questa suscettibilità. Infatti, in autunno riserverà dei posti «Only adult» sulla linea che collega Amsterdam a Curaçao nei Caraibi. Un sedile tranquillo costerà fino a 200 euro in più per viaggiare senza piagnistei o calci assestati nello schienale. I ragazzi e la loro naturale esuberanza saranno confinati in fondo all’aereo, vicini alla toilette.

Al duty free la pazienza non si vende. Neppure la comprensione è mai in offerta sui voli low-cost. Il margine di tolleranza propende più verso cani e gatti, piuttosto che per i cuccioli d’uomo. Nemmeno quando piangono per il dolore alle orecchie, non sapendo deglutire o sbadigliate per stimolare l'apertura delle tube di Eustachio. 

Comunque nella carlinga il trofeo dei disturbatori se lo aggiudicano gli adulti con una serie infinita di azioni screanzate, a volte addirittura passibili di denuncia. Del resto nelle blacklist dei passeggeri indesiderati dalle Compagnie aeree non compaiono certo i nomi di lattanti o di adolescenti. Cito la recente performance di una turista sudamericana, su un aereo per Roma, che infastidita dalla pressante richiesta di un’assistente di volo affinché allacciasse le cinture di sicurezza ai figli, che zompettavano sui sedili, le ha tirato il cellulare in faccia. Il pilota ha quindi girato l’aereo e fatto ritorno a Olbia. È probabile che la lanciatrice sia stata sorpresa di trovare ad attenderla la Polizia Aeroportuale. 

Questa vicenda è un comune esempio di come alcuni adulti, che per istituto dovrebbero insegnare le buone maniere, eludano il proprio ruolo. Si limitano solo a criticare la malacreanza degli altri, benché loro stessi si comportino come bambini maleducati, trattando il rispetto a guisa di una inutile anticaglia. Anche se afflitti da insidiosa amnesia i genitori sono consapevoli di essere l’origine della gentilezza o della malagrazia, poiché entrambe traggono nutrimento dal terreno familiare. La tolleranza prima si impara e poi si insegna. Quindi: «praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso». Magari già salendo sul prossimo aereo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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