Quegli archeologi del pc con i reperti in vasca da bagno
Gli esperti di Retrocampus puntano ad avere una sede fissa entro il 2023: «Il sogno è creare a Brescia un museo dell'informatica»
Li cercano nelle soffitte, nei magazzini delle aziende, a volte ne spunta uno persino da una discarica o da un capannone abbandonato. Sono i vecchi personal computer, dinosauri dell’informatica d’antan, che in un mondo «a dimenticanza rapida» rischiano di finire nel dimenticatoio senza lasciare traccia. Invece, un’impronta importante nella storia dell’uomo moderno l’hanno lasciata eccome. Hanno cambiato il nostro modo di calcolare, pensare e lavorare. Per questo motivo nasce nel 2010 Retrocampus
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