Quattro nuovi bresciani illustri entrano nel Famedio del Vantiniano
Il presidente dell’Asm Renzo Capra, Aldo Rebecchi, sindacalista e deputato protagonista della vita politica e amministrativa bresciana, il pioniere della medicina nucleare Maurizio Bestagno e l’onorevole Adelio Terraroli sono i bresciani (di nascita o d’adozione) illustri i cui nomi vengono inseriti quest’anno sulla lapide commemorativa del Famedio. La cerimonia avrà luogo come ogni anno il 9 novembre, giorno della posa della prima pietra del Cimitero Vantiniano.
L’apposita commissione ha anche indicato alla Giunta comunale (cui tocca ratificare le proposte) le figure relative agli anni 1946-1959, continuando il programma che si era data insediandosi nel 2015. Si tratta, andando a ritroso, di Giuseppe Passadori (1959), mons. Angelo Zammarchi (1958), Angelo Bordoni e Giovanni Ernesto Santoni (1957), Marziale Ducos e Pietro Feroldi (1955), suor Lucia Ripamonti (1954), Giovanni Artemio Magrassi (1953), Angelo Bettoni, Emilio Rizzi e Luigi Savoldi (1952), Alessandro Bettoni Cazzago, Girolamo Tonini e Rosa Agazzi (1951), Pietro Bettoni e Luigi Gussalli (1950), Bianca Scacciati Poli (1948), Luigi Re (1947) e padre Giovanni Fausti (1946).
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