Quattro incontri per insegnare «l’educazione» a cani e padroni
Le aree cani non sono zone franche. Un principio che molti proprietari degli amici a quattro zampe ignorano, per mancata informazione ma anche (se non soprattutto) per malavoglia. E spesso un comportamento incivile da parte di chi possiede un cane può degenerare in pesanti discussioni se non addirittura in liti violente.
Per educare cani (e padroni) al buon comportamento in questi spazi dedicati allo sgambamento e, più ampiamente, in tutta la città il Comune, in collaborazione con le associazioni cinofile La Leonessa Protezione civile onlus e Asd Valle Bresciana ha promosso quattro incontri che si terranno in alcuni parchi, a cominciare già da sabato 21 aprile.
«La nostra è una politica integrata - ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Valter Muchetti -: se da un lato sanzioniamo i comportamenti incivili, dall’altro promuoviamo politiche di sicurezza urbana predisponendo corsi per fornire semplici ma utili indicazioni sulle modalità corrette di relazione con il proprio cane tra gli altri cani. Offriamo ai cittadini uno strumento di convivenza civile».
Oltre agli esperti delle due associazioni cinofile che tanto hanno sollecitato l’avvio di questa seconda tranche di incontri - a partecipazione gratuita -, sarà presente anche l’agente della Polizia locale Cinzia Ardigò, che negli anni ha approfondito i temi legate al mondo animale e dei cani in nello specifico, che spiegherà obblighi e responsabilità (civili e penali) di chi porta a spasso il proprio amico Fido.
Il primo appuntamento - hanno spiegato Giuseppe Spalenza de La Leonessa ed Elisabetta Della Bora di Valle bresciana - si terrà al parchetto di via Chinca sabato, dalle 15 per circa tre ore; seguiranno le «lezioni» al parco Castelli il 28 aprile, al parco Torri gemelle il 13 maggio e al Ducos 2 il 16 maggio, alla stessa ora.
«Il primo incontro è una sorta di esperimento, perché si svolgerà nel parco inserito in un complesso di housing sociale - ha aggiunto il responsabile del servizio di Sicurezza urbana, Luca Iubini - perché la gestione dei cani spesso è causa di problemi pesanti. Se andrà bene potremo anche ripeterlo in altri contesti di edilizia pubblica, sempre per formare e informare i bresciani».
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