Quanto è alta Brescia? Per scoprirlo arriva l'esercito

Militari e tecnici civili impegnati in piazza Loggia per rilevazioni cartografiche.
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In mimetica e armati. Ma non di fucili, bensì di teodoliti e sistemi di rilevamento topografico. Nessuna paura, insomma. A dispetto dei mezzi verde militare targati "Esercito Italiano" schierati all'ombra della statua della Bella Italia, piazza Loggia non è diventata teatro di una battaglia a sorpresa.Il personale militare che di certo non è sfuggito all'occhio di molti passanti nel caldo pomeriggio di lunedì, è personale dell'Istituto Geografico Militare di Firenze, impegnato nel rilevamento delle quote sul livello del mare di un vasto tratto di territorio lombardo compreso tra Sirmione e Bergamo.

Circa 100 chilometri per un'operazione che richiede complessivamente due mesi di lavoro e che dovrebbe concludersi verso luglio. I tecnici civili e il personale militare di supporto logistico stanno procedendo ad una rilevazione  ogni chilometro. E proprio in piazza Loggia si trova uno di quelli che i gli addetti ai lavori chiamano nodali. La misurazione, che consente tra l'altro anche di verificare eventuali variazioni di quota del terreno rispetto agli edifici sovrastanti - e in particolare rispetto alla facciata della Loggia - a documentare piccoli o grandi movimenti dell'area sottostante, è funzionale alla ridefinizione della cartografia nazionale cui provvede l'Igm, come pure a quella dei sistemi di stazionamento gps. Tanto più curioso e significativo risulta l'intervento in atto se si considera che le precedenti rilevazioni di quota per la nostra città risalgono rispettivamente al 1984 e 1952.

Gianluca Gallinari

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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