Quando il polipo impara a volare: l'arte di Octofly
Un sorriso contagioso, acceso come il rosso dei suoi capelli; il suo simbolo è un polipo che indossa un cappello da aviatore, ma fra tutti gli animali fantastici che disegna il suo preferito è una volpe che somiglia a una fragola. Silvia Pezzotti si firma Octofly Art ed è una street artist bresciana che ormai calca la scena internazionale. E non solo.

Dopo l’artistico di Lovere e l’Accademia Santa Giulia, nel 2013 Silvia ha ideato il suo brand e oltre a disegnare su muri, tele, magliette, pannelli di legno, ha creato il suo sito e lavora tramite quello. Con i suoi animali coloratissimi, dalle forme morbide e stravaganti, un po’ ironiche, Octofly è stata l’unica presenza femminile italiana selezionata lo scorso giugno per il Meeting of styles in Germania, dopo la partecipazione all’altro grande raduno europeo, l’Upfest di Bristol.

La street art è una forma libera, ma altro è farne anche la propria scelta di vita. Eppure, se la ami come Silvia «bisogna crederci». Come ricorda anche la sua icona, quel polipo che indossando un cappello da aviatore è convinto di poter imparare a volare.
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