«Qualità della vita»: la quarta edizione della ricerca

La lettura del territorio in sette aree tematiche e 42 indicatori insieme al Banco di Brescia
Qualità della vita: riparte il viaggio
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Quattro edizioni consecutive per leggere il territorio e verificarne i cambiamenti. La ricerca sulla «Qualità della vita» raggiunge quindi un traguardo importante che, pur introducendo alcune novità metodologiche e di indagine, mantiene inalterato l’impianto originale. Lo scopo è quello di garantire un filo logico nella lettura dei dati in progressione temporale, così da seguire l’evoluzione delle aree

Come dalla prima edizione sono 7 le aree tematiche e 42 gli indicatori che costituiscono l’impianto della «Qualità della vita», l’unica indagine che declina i dati a livello comunale. Tenuti fermi i capisaldi interveniamo a correggere gradualmente gli indicatori allo scopo di perfezionare la bontà dell’analisi. Un impegno che si concretizza grazie alla convinta collaborazione del Banco di Brescia, in particolare del presidente Costantino Vitali e del direttore generale Stefano Kuhn. 

Correggere alcuni indicatori è interessante, ma quest’anno focalizziamo l’attenzione non solo sui 33 comuni bresciani con più di diecimila abitanti, ma anche su 5 comuni che abbiamo investito del ruolo di «outsider», ovvero quelle realtà che più si avvicinano alla soglia dei 10mila abitanti. Sono Borgosatollo, Iseo, Rodengo Saiano, Capriolo e Roncadelle. 

Il lavoro ha portato alla redazione di otto fascicoli ognuno dei quali è un capitolo del viaggio dentro la «Qualità della vita». Il primo, in edicola domani, è un supplemento di 12 pagine dedicato alla popolazione. Un supplemento più ricco dei successivi (ognuno di essi avrà 8 pagine) perché in esso sono spiegate motivazioni e contenuti che hanno portato a stilare il quarto rapporto. Seguiranno, ogni giovedì, i fascicoli dedicati all’ambiente, poi quelli all’economia e lavoro, tenore di vita, servizi, tempo libero e socialità, sicurezza.

Ogni inserto riporterà la graduatoria generale relativa all’area tematica (espressa in millesimi) e la graduatoria per ogni singolo indicatore sulla base dei valori rilevati e rapportati alla popolazione. Dopo la pubblicazione del settimo fascicolo, e dunque a partire dai risultati delle singole aree tematiche, verrà stilata la graduatoria finale della «Qualità della vita» 2016, in base alla somma delle diverse classifiche parziali. 

L’obiettivo è quello di predisporre una graduatoria, non una classifica, come tiene a precisare Elio Montanari. Il lavoro del ricercatore è affiancato da quello dei giornalisti del Giornale di Brescia. Un impegno da cronisti per dare un volto a persone e fatti. L’appuntamento dunque è il giovedì mattina in edicola per 8 settimane.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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