Qualità della vita, Brescia è 21esima in Italia

Confermata la posizione dello scorso anno nella graduatoria stilata da ItaliaOggi con La Sapienza e Cattolica Assicurazioni
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Brescia mantiene saldamente la 21esima posizione nella classifica 2021 della Qualità della vita di ItaliaOggi-La Sapienza redatta in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla sua 23° edizione. Il Bresciano evidenzia un punteggio di 815,29, inserito come l’anno scorso nel Gruppo 1, ovvero quello con le migliori performance. Le 27 posizioni di testa con la miglior qualità offerta ai residenti (due in meno rispetto allo scorso anno) comprendono quasi esclusivamente province dell’Italia settentrionale.

Nove le dimensioni d’analisi che hanno riguardato anche Brescia: affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, istruzione formazione capitale umano, popolazione, reddito e ricchezza, sicurezza, sistema salute, tempo libero. Tra gli indicatori quest’anno è stato inserito anche il parametro della risposta alle emergenze epidemiologiche relative alla pandemia di Covid-19. La nostra città resta come lo scorso anno nei primi venticinque posti al 21° livello (su 107 città) dietro l’exploit di Parma e anche quelli di Bolzano (che passa dall’ottava alla terza piazza), di Bologna (dalla 27esima alla quarta) e di Milano che risale di ben 40 posizioni e dalla 45esima arriva alla quinta. Bene anche Trieste, da 40esima a settima, così come Firenze, da 31esima a sesta.

La graduatoria rispecchia la riscossa delle città metropolitane dopo anni nelle retrovie. Le sorprese appaiono in testa e decisamente meno nella coda della classifica. L’imponente lavoro statistico viene realizzato ogni anno da Italia Oggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni e quest’anno vede una vera e propria rivoluzione al vertice della graduatoria per quanto riguarda le province italiane. A conquistare la vetta è la provincia di Parma che scala ben 38 posizioni (era 39esima nel 2020) per issarsi al comando. Brusco stop all’egemonia di Pordenone e Trento che dopo anni di alternanza in testa si devono accontentare, rispettivamente, del nono e secondo posto. Chiude la classifica del rapporto Qualità della Vita in Italia 2021, Crotone che scivola dal penultimo all’ultimo posto.

In generale, il rapporto inquadra una qualità della vita «buona» o «accettabile» in 63 province su 107, lo scorso anno erano 60 su 107. Significa che 22 milioni 255 mila residenti (pari al 37,4% della popolazione italiana) vivono in territori contraddistinti da una qualità della vita scarsa o insufficiente, contro i 25 milioni 649 mila residenti della passata edizione, pari al 42,5% della popolazione. Brescia si colloca con altre 26 città nel Gruppo 1 della statistica, quello contraddistinto dai valori più alti in diverse dimensioni appunto sulle 9 prese in esame.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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