Pusher piazzista in via Veneto: «Così mi mantengo»
È uno specialista di zona il 60enne bresciano arrestato dalla Polizia Locale con 30 grammi di cocaina e 7mila euro in contanti. E ieri mattina, durante l’udienza per direttissima, al giudice che gli chiedeva se avesse un lavoro ha spiegato che essendo «disoccupato dal 2013 con la droga mi mantengo».
Nessun dubbio insomma che gli agenti della Polizia Locale che lo hanno arrestato possano aver sbagliato persona. Da tempo in Comando era arrivata voce che l’uomo avesse ripreso la sua attività nel quadrilatero tra via Valle, via Rossetti, via Veneto e via Pasubio.
Poche giornate di osservazione sono bastate per capire che il 60enne stazionava nei pressi di un bar della zona e riceveva le ordinazioni di persona oppure per telefono. A quel punto, in bicicletta, tornava nella casa in cui vive con l’anziana madre e dopo pochi minuti consegnava la quantità di cocaina che gli era stata richiesta. Per eludere i controlli e gli eventuali appostamenti delle forze di polizia, il 60enne si muoveva in bicicletta, imboccando le strade contromano e utilizzando i passaggi pedonali tra i condomini e nei parchi pubblici.
Martedì sera gli agenti lo hanno bloccato subito dopo una consegna: il suo curriculum di spacciatore è noto e immediatamente sono partite specifiche verifiche. E lo hanno sottoposto ad una perquisizione. Addosso aveva il guadagno della giornata, 925 euro, e poco dopo l’ispezione è proseguita a casa: in un armadietto del bagno sono stati trovati 32 grammi di cocaina e denaro contante per oltre 6mila euro che ha portato il totale sequestrato a più di 7.400 euro. Non solo. In una stanza chiusa a chiave gli agenti hanno trovato, imballato ma con un caricatore pieno inserito, un fucile da caccia Flobert da 9 millimetri che era stato, anni prima, denuncito dal padre dell’arrestato. Per l’uomo disposti gli arresti domiciliari.
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