Punta un coltello alla gola di un minore in Castello: arrestato
Tre arresti lunedì. Un altro ieri. E diversi altri fascicoli aperti in tutti gli uffici investigativi. La questura di Brescia tiene alta l’attenzione nei confronti dei reati commessi da ragazzini nei confronti di coetanei e, dopo il blitz contro il gruppo che ha rapinato un 15enne in stazione a metà ottobre, ha fatto sapere che sabato sera ha rintracciato uno degli autori di una rapina che si era consumata poco prima in Castello.
L’ultimo episodio venuto alla luce è quello che ha riguardato un minorenne che, sabato sera, si trovava con due amici nello slargo vicino alla Torre dei Francesi quando è stato raggiunto da un gruppetto di tre persone di poco più grandi che prima li hanno insultati e minacciati, poi spintonati e presi a pugni e infine hanno mostrato loro un coltello. Puntando la lama al collo di uno di loro la banda si è fatta consegnare portafogli, denaro e cuffiette dell’iPhone prima di fuggire. Appena si è sentito al sicuro il ragazzino ha contattato il numero unico di emergenza e in pochi minuti le Volanti della Polizia lo hanno raggiunto.
Con in mano la precisa descrizione del gruppetto di rapinatori gli agenti hanno pattugliato la zona fino a quando non hanno rintracciato uno dei fuggitivi che è stato bloccato. Si tratta di un ragazzo classe 2003, maggiorenne da pochi mesi, e fino a quel momento sconosciuto alle forze di polizia che ora deve rispondere di rapina in concorso. La Polizia è al lavoro per rintracciare gli altri componenti della banda di rapinatori violenti che potrebbe aver colpito altre volte nella stessa serata.
Il fenomeno dei reati commessi da giovanissimi in città, soprattutto nel fine settimana, è stato avvertito e segnalato da più parti. Ragazzini fuori controllo che si distinguono per maleducazione e abuso di alcol e che in qualche caso arrivano a commettere veri e propri reati.
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