Puff, la superspugna che assorbe olii, nafta e gasolio
Quando la scorsa estate uno sversamento aveva minacciato le acque del Garda, quelli di Test1 hanno pensato che la loro spugna poteva non solo salvare il mare dal petrolio, ma tornare utile anche nel lavoro quotidiano dei Vigili del fuoco.
Così la start up di Castenedolo è entrata in contatto con il Comando provinciale stringendo una collaborazione con il reparto Nbcr, sigla che sta per Nucleo batteriologico, chimico e radiologico. «Interveniamo ogni volta che c’è uno sversamento, una sorgente radioattiva, un caso di inquinamento ambientale, un incidente che coinvolge un trasporto pericoloso - spiega il responsabile del nucleo Florenzo Del Grande -. Facciamo almeno una cinquantina d’interventi l’anno».
Al nucleo Nbcr la super spugna è piaciuta, così a fine 2017 è arrivata la prima fornitura: 12 «tappeti» da tre metri abbinati ai kit per i tombini, utili per evitare che olii e liquidi pericolosi vadano ad inquinare la rete idrica. I mezzi del Comando di via Scuole erano già dotati di materiale assorbente. Ma la «spugna» prodotta da Test1 rappresenta una piccola svolta.
«Una buona fetta degli sversamenti - spiega Del Grande - sono idrocarburi. Avevamo bisogno di un prodotto performante ed economico. Il vantaggio della spugna Tes1t è non solo che è leggera e molto assorbente, ma è anche riutilizzabile. Una soluzione ottimale, visto che con poco materiale possiamo garantire una pluralità di interventi».
L’ordine è partito dopo una dimostrazione al Comando provinciale di via Scuole, la scorsa estate, che ha convinto Del Grande e i suoi colleghi.
«Le nostre risorse sono limitate - spiega il responsabile del nucleo Nbcr - ma l’idea è di implementare anno dopo anno la dotazione, in modo che tutte le squadre siano fornite della spugna». Al momento hanno in dotazione il prodotto due squadre della Centrale e tre distaccamenti permanenti. Ma c’è di più. Brescia potrebbe fare scuola. Il prodotto Test1 potrebbe infatti essere acquistato dalla Direzione regionale dei Vigili del fuoco, in modo che possa finire sui mezzi di tutti i comandi lombardi.
«A Milano sono fortemente interessati - spiega Del Grande -. La soluzione è economica, semplice ed efficace. Proprio quello che ci serve». La giovane azienda non può che essere soddisfatta: «I Vigili del fuoco di Brescia sono stati tra i primi a credere nel nostro prodotto - spiega Alessandro Taini - siamo molto orgogliosi di questa collaborazione».
Il prodotto Test1, sia chiaro, non è una semplice spugna: si tratta di una schiuma poliuretanica a celle aperte in grado di assorbire olii, nafta e gasolio fino a 35 volte il proprio peso, senza impregnarsi d’acqua, visto che il materiale è idrorepellente. In questo modo la spugna può essere strizzata, recuperando il greggio, e poi riutilizzata per molte volte: 1 kg di spugna può assorbire fino a 2 tonnellate di idrocarburi. Test1 ha anche messo a punto un sistema meccanico per la strizzatura, così da ottimizzare il sistema e chiudere il cerchio. L’esordio della start up di Castenedolo risale a meno di un anno fa, alla fiera OMC di Ravenna. Ma in pochi mesi la società, guidata da Alessandro Taini e Giorgio De Vitalis, ha fatto parecchia strada: per esempio è stata premiata da CNA come miglior start up innovativa nel concorso «Cambiamenti».
La spugna ha anche un nome, Puff, che sta per Polyurethane Foam Flex. In giro per il mondo non sono molti i prodotti simili. Tanto che l’interesse internazionale non manca. Una fornitura di spugne è già stata spedita a Tenerife, alle piattaforme petrolifere presenti a poche centinaia di metri dalla costa. Contatti ci sono anche con l’Azerbaigian e con alcune compagnie del Middle East.
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