Protezione civile: impegno in prima linea contro il Covid-19

La struttura del Broletto vittima delle legge Delrio, ma ancora oggi è patrimonio di competenze e conoscenze indispensabili nei momenti di crisi
PROCIVIL, ESPERIENZA E ABILITA'
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Ben 4.522 volontari, 83 associazioni e 72 gruppi. È il variegato mondo della Protezione civile, donne e uomini che da due mesi operano senza sosta per supportare la popolazione. Si occupano della consegna delle mascherine, ma anche di farmaci e di generi di prima necessità, soprattutto per la popolazione più anziana, costretta a stare ancora più chiusa in casa, per ragioni precauzionali.

A supporto dei sindaci del territorio in questa emergenza-coronavirus c’è la sala operativa della Protezione civile, una struttura rimasta vittima delle legge Delrio, ma ancora oggi patrimonio di competenze e conoscenze indispensabili nei momenti di crisi.

In realtà, dopo il ridimensionamento della struttura di Protezione civile della provincia, causata inevitabilmente proprio dalla legge Del Rio, oggi la sala operativa in Broletto è tornata a operare in modo massiccio. Nelle ultime settimane sono stati elaborati diversi documenti cartografici per seguire la diffusione del contagio e per stabilire la percentuale di positivi per numero di abitanti in ogni comune. Ma negli uffici della provincia, da anni vengono raccolti «in tempo di pace» tutta una serie di dati relativi ai principali rischi conosciuti: da quello idrogeologico a quello sismico o degli incendi boschivi, che restituiscono in cifre una mappa del territorio utile nei casi di emergenza. 

 

PROCIVIL, SOSTEGNO AI CITTADINI

 

«Siamo una struttura stabile e per attività non di nostra competenza siamo interpellati da Regione e Prefettura, anche per recuperare diverse competenze che abbiamo sul territorio», afferma Giovanmaria Tognazzi, direttore del Settore Ambiente della Protezione Civile.

Per gestire l’emergenza sanitaria e i volontari sul territorio, all’inizio di marzo, nei 205 comuni della provincia sono stati attivati i Coc, i Centri operativi comunali, gestiti dal sindaco che lavora in dialogo costante con i funzionari della sala operativa. Per coordinare meglio il lavoro, la provincia è stata divisa in 16 Com, Centri operativi misti, cui convergono in media 15 comuni. 

 

 

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