Protesta degli autisti Sia: «Accordi saltati, servizio a rischio»

Autobus bloccati alla Sia a causa di uno sciopero proclamato in maniera unitaria da tutte le sigle sindacali
  • Il presidio dei lavoratori della Sia
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    Il presidio dei lavoratori della Sia
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Autobus bloccati alla Sia a causa di uno sciopero proclamato in maniera unitaria da tutte le sigle sindacali.

Il motivo della protesta è il recesso da parte dell’azienda di tutti gli accordi interni siglati dal 1974 in poi. 

«Noi ci rimettiamo in busta paga, ma il problema vero sarà per gli utenti - dice Mauro Ferrari, della Rsu -. La Sia non riuscirà a garantire il servizio pattuito con gli enti erogatori, a partire dalla Provincia».

 Tra i punti saltati ci sono «l’accordo sullo straordinario, l’accordo sul supero nastro (che consentiva di arrivare a 14 ore di turno nel corso della giornata) e lo spostato riposo», che incide sulla gestione del recupero dei riposi saltati. 

«Se saltano questi accordi l’azienda ha bisogno di più personale, servirebbe almeno un 30% di autisti in più». Ma di nuove assunzioni, prosegue Ferrari, non se ne parla.

La Sia, appartenente al gruppo Arriva, ha incorporato in aprile Saia e gestisce tutto il trasporto extraurbano della provincia, ma anche le linee 7, 10 e 13 in subaffidamento da Brescia Trasporti, impiegando 483 persone.

Nel corso dello sciopero odierno sono garantite le fasce dalle 6 alle 9 e dalle 11.30 alle 14.30. I lavoratori hanno inoltre organizzato un presidio di fronte ai cancelli dell’azienda, in via Cassala.

 

 

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