Prostituzione: chiuso centro massaggi
Prima dei carabinieri solo il Covid era riuscito a porre un freno alla loro attività. Solo le chiusure imposte dalla pandemia avevano sospeso l’intenso via vai registrato almeno dall’autunno del 2019 al centro massaggi nei pressi dell’ufficio postale. Stesso effetto l’hanno ottenuto i sigilli e le denunce notificate ieri ai quattro gestori del centro e del giro di prostituzione oggetto dell’indagine.
Nei guai ci sono finiti quattro persone di passaporto cinese, tra i 29 e i 49 anni. Si tratta di marito e moglie - cui gli inquirenti riconducono la proprietà dell’attività - e altri due complici che provvedevano al reclutamento delle ragazze - che poi si prostituivano - al loro mantenimento, ma anche all’incasso dei loro guadagni.
Partite dalle segnalazioni dei residenti le indagini, tra le altre cose, hanno raccolto le testimonianze di alcuni clienti che hanno ammesso prestazioni di natura sessuale.
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