Progetto anti-sfratto: al via le domande
Al via da lunedì 3 ottobre la possibilità di presentare domanda per usufruire del nuovo progetto anti-sfratto varato da associazioni di proprietari (Ape, Uppi, Asppi, Unioncasa) e inquilini (Sunia, Sicet, Uniat, Conia), Loggia e Aler.
Chi riguarda il progetto? L’idea è quella di venire incontro alle famiglie cui la crisi ha tagliato improvvisamente i redditi, al punto da far accumulare loro morosità indipendentemente dalla loro volontà. Sulla scorta di un dato: tra il 2007 e il 2010 gli sfratti per morosità emessi dal Tribunale di Brescia sono raddoppiati.
Come funzione? Il proprietario che rinuncia al 50% della morosità, l’inquilino di contro ha la possibilità di saldare la parte restante in una tranche unica liquidata da una banca previa garanzia del Comune. E conservare il tetto prevedendo la stipula di un nuovo contratto di locazione a canone concordato.
La possibilità di aderire a tale progetto è prevista per quanti abbiano specifici requisiti, primo fra tutti, la “morosità incolpevole”, ossia il fatto di aver perso la possibilità di pagare l’affitto per motivi indipendenti dalla propria volontà (sopraggiunta disoccupazione, cassa integrazione, ecc.).
I moduli per la presentazione delle domande (che saranno poi vagliate da un’apposita commissione paritetica di inquilini e proprietari), ammessa la disponibilità di entrambe le parti in causa, sono reperibili anche online sul sito del Comune di Brescia.
Da parte sua Aler metterà a disposizione un numero di alloggi – in ipotesi una ventina – per quei casi in cui non vi fosse la disponibilità ad aderire al progetto da parte del proprietario, al fine di garantire comunque un tetto e un'opportunità di ripresa alla famiglia in difficoltà.
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