Profumo a Brescia: 8 milioni per l'Università
Otto milioni di euro in dieci anni. È lo stanziamento previsto dall’accordo di programma tra Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca scientifica e Università degli studi di Brescia. Obiettivo: l’internazionalizzazione. «Credo in un’università aperta, con un mix di sangue». Lo ha affermato il ministro dell’istruzione Francesco Profumo a margine del suo intervento a Brescia per la firma dell’accordo.
«L’internazionalizzazione fa bene agli studenti, formati per essere cittadini e cittadine del mondo, e ai docenti perché costituisce un grande stimolo», ha detto il ministro.
«Ricordo - ha concluso - che quando cominciai ad insegnare in inglese ad una classe mista fu un grande stimolo, perché il confronto può avvenire su un panorama più allargato e non si vogliono fare brutte figure».
«Non credo che in Italia non ci sia appeal per gli studenti stranieri. Le università sono cresciute molto da questo punto di vista negli ultimi anni. Nel 2005, quando iniziai a fare il rettore, la percentuale di studenti stranieri era il 2,5%. Oggi è più che raddoppiata. C’è stato un grande sforzo culturale. Non è solo il docente che insegna in inglese, è tutta la struttura che deve cambiare: una diversa relazione amministrativa, procedure più trasparenti, tempi più regolari».
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