Profughi accolti al President Hotel: «Una bufala»

Il sindaco di Castel Mella Guarneri: «Pronto a fare le barricate, ipotesi non realizzabile»
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È bastata un po’ di ordinaria manutenzione al President Hotel di Castel Mella (struttura chiusa da anni) per far partire le voci e conseguente polemica: «Sono in arrivo i profughi». Un’ipotesi già circolata in passato ma sempre senza seguito. Così è anche stavolta, a bollare il tutto come «bufala estiva» sono Giorgio Guarneri, sindaco di Castel Mella, e Damiano Spada, primo cittadino di Roncadelle, il President è infatti sul confine tra i due comuni. 

Come ormai sempre più spesso accade, ad amplificare il tutto sono stati i social: un post su Facebook che ventilava l’ipotesi di accogliere, appunto, alcuni profughi all’interno della struttura ha scatenato le più fantasiose (e infondate) ricostruzioni. Commenti di ogni tipo sono arrivati sia da chi vive a Castel Mella sia dai residenti di Roncadelle: il President è sull’Orceana, esattamente a scavalco tra i due paese.

A stoppare sul nascere ogni polemica ci pensano i sindaci. Guarneri è pronto a «fare le barricate contro un’ipotesi del genere, non arriverà nessun profugo in paese». Il sindaco di Castel Mella precisa inoltre che la struttura non sarebbe in ogni caso attualmente idonea per accogliere persone. Anche Spada è scettico e in linea con queste ultime considerazioni: «La struttura è inutilizzata da parecchi anni ormai, certamente non è il luogo ideale per questo tipo di progetto, vista anche la vicinanza ai centri abitati». Secondo Spada, in ogni caso, la tematica andrebbe affrontata con una vera e propria collaborazione tra le Amministrazioni.

Quello dell’accoglienza in zone dismesse o scarsamente utilizzate, pare proprio essere un tema ricorrente: era infatti capitato l’anno scorso, sempre d’estate, con la struttura accanto all’Ikea dove una volta sorgeva il Docks Market, cassa di risonanza ancora una volta i social network. Anche allora era intervenuto Spada a negare: quella dell’accoglienza dei profughi sembra proprio una «non notizia» destinata a trovare terreno fertile con la bella stagione. 

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