Processo Sana Cheema, la Corte d'Assise andrà in Pakistan
La Corte d'assise di Brescia, presieduta da Roberto Spanò, ha annunciato che a marzo andrà ad Islamabad, in Pakistan, per ascoltare alcuni testimoni nell'ambito del processo per la morte di Sana Cheema, la 24enne cittadina italiana, cresciuta a Brescia, uccisa in patria nel 2018, secondo le autorità italiane, dal padre e dal fratello per aver detto no ad un matrimonio combinato.
Partiranno dall'Italia i due giudici togati della Corte d'assise, il procuratore generale Guido Rispoli e il sostituto procuratore Claudia Passalacqua titolare dell'inchiesta.
La Corte lo ha annunciato durante l'udienza che si è svolta oggi a Brescia, durante la quale è stato mostrato un video con la confessione, poi ritrattata, del fratello di Sana Cheema.
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