Processi veloci: in arrivo a Brescia 140 nuovi operatori

Il bando per giovani giuristi, che potranno presentare domanda fino al 23 settembre, prevede contratti di 2 anni e 8 mesi
BANDO PER L'UFFICIO PER IL PROCESSO
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Nuova linfa per la giustizia con il via al reclutamento di giovani giuristi - 16.500 in tutto entro il 2024 - che andranno ad occupare gli Uffici del processo per supportare l’attività dei magistrati, con l’obiettivo di garantire la ragionevole durata dei processi, innovando i modelli organizzativi degli uffici giudiziari.

Il bando di concorso diretto alle prime 8.171 assunzioni è stato pubblicato lo scorso 6 agosto e i candidati potranno presentare domanda fino al 23 settembre. Le assunzioni, finanziate con fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), avverranno con contratti a tempo determinato della durata di due anni e otto mesi come funzionari pubblici. Il concorso è riservato ai laureati in materie giuridiche, anche con laurea triennale, e per una quota anche ai laureati in economia e commercio e scienze politiche o titoli equipollenti.

I posti disponibili presso il distretto della Corte d'Appello di Brescia che verranno distribuiti tra la Corte di Appello stessa e i Tribunali di Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona, sono 248, circa 140 dei quali assegnati esclusivamente alla nostra città. «Per i nostri giovani laureati, l’esperienza nell’Ufficio per il processo costituisce un’opportunità unica - ha commentato il rettore dell’Università Maurizio Tira -. Un momento di formazione, di collaborazione, che da tempo lega il nostro ateneo con le istituzioni giudiziarie, è un punto di incontro tra università e mondo del lavoro, in un settore meno consueto di altri a fornire opportunità di esperienza pratica».

«I giovani laureati - ha continuato Adriana Apostoli, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università - saranno chiamati ad affiancare il giudice nelle sue attività, contribuendo ad assicurare la celere definizione dei processi pendenti, diventando operativi all’esordio». «È facile prevedere che questa formidabile esperienza professionale sarà la principale fucina da cui usciranno i migliori magistrati, avvocati e dirigenti del futuro», ha aggiunto il presidente della Corte d’Appello Claudio Castelli. «In particolare, i neoassunti si occuperanno di predisporre le bozze dei provvedimenti - ha precisato il procuratore generale Guido Rispoli - e di supportare il magistrato nelle attività preparatorie alla decisione, collaborando allo studio della controversia e della giurisprudenza».

Per i laureati, l’esperienza costituirà titolo per l’accesso al concorso per la Magistratura ordinaria e titolo preferenziale per l’accesso alla Magistratura onoraria; darà l’attribuzione di un punteggio aggiuntivo o quote riservate per i successivi concorsi pubblici; equivarrà ad un anno di tirocinio per l’accesso alla professione di notaio e avvocato e ad un anno di frequenza della Scuola di specializzazione per le professioni legali. Il termine è per le 14 di giovedì 23 settembre. Per informazioni si può consultare il bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 62 del 6 agosto.

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