Primo Maggio, la messa del vescovo alla Cauto tra lavoro e sostenibilità

Monsignor Pierantonio Tremolada ha presieduto la celebrazione dalle 15 in occasione della festa di san Giuseppe Lavoratore
LA MESSA DEL VESCOVO DA CAUTO
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Una corda sfilacciata, simbolo della fragilità: ma che può essere rinsaldata, intessendo fili ancora più forti. Un pc e un giubbotto, simbolo degli oltre 500 lavoratori di Cauto, con il lavoro che il Primo Maggio diventa ancora di più un veicolo per costruire una comunità più inclusiva. 

Cibo, vestiti e libri buttati a rappresentare lo scarto che grazie a competenza e lavoro di squadra diventa valore, perché ricordano che le risorse non sono infinite e non possono essere sprecate. Sono questi i doni che il vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada ha ricevuto al termine della messa celebrata nella giornata Diocesana del Lavoro, nello stabilimento di Cauto, cooperativa sociale, a Sant'Eufemia. 

  • Il vescovo celebra la messa per il Primo Maggio alla Cauto
    Il vescovo celebra la messa per il Primo Maggio alla Cauto
  • Il vescovo celebra la messa per il Primo Maggio alla Cauto
    Il vescovo celebra la messa per il Primo Maggio alla Cauto
  • Il vescovo Tremolada celebra la messa per il Primo Maggio alla Cauto - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
    Il vescovo celebra la messa per il Primo Maggio alla Cauto

Lavoro, sostenibilità, dignità sono state alcune delle parole ricorrenti negli interventi istituzionali, come quello del presidente della rete sociale di Cauto Alessandro Zani ma anche nell'omelia stessa di monsignor Tremolada.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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