Primo Maggio, così la Festa dei lavoratori nel Bresciano
«Una festa per mettere il lavoro nelle priorità della riflessione politica e sociale» è stata definita quella di oggi, Primo Maggio, da Cgil, Cisl e Uil, i sindacati che organizzano il corteo ufficiale. Tema della Festa del Lavoro e dei lavoratori, è «Lavoro. Le nostre radici, il nostro futuro».
I sindacati Cgil, Cisl e Uil la dedicano al settantesimo della strage di Portella della Ginestra, un drammatico episodio del dopoguerra in cui morirono undici persone.
Il corteo in centro. Corteo partito alle 9.30 da piazzale Garibaldi per arrivare alle 11 in piazza Loggia, dove sono previsti interventi di delegati Cgil e Uil di diversi settori produttivi che porteranno la loro testimonianza sulle difficoltà del lavoro oggi nel nostro territorio. Il comizio conclusivo sarà a cura di Ugo Duci, segretario generale Cisl della Lombardia.
Per la Festa diocesana del Lavoro, sul tema «Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale», il vescovo Luciano Monari presiederà la Messa alle 16 alla sede del Gruppo Castellini, in via Castellini 2 a Cazzago San Martino.
«Se L’Italia sta lentamente uscendo dalla lunga crisi economica dell’ultimo decennio, quel che preoccupa è una ripresa senza lavoro, è l’acuirsi degli squilibri storici del nostro Paese, l’ampliamento di disuguaglianza, marginalità e povertà - si legge nella nota dei sindacati -. Per questo, mai come oggi è decisivo rimettere la dignità del lavoro, l’occupazione, la formazione e la sicurezza nelle priorità della riflessione politica e sociale».
Il Moica, Movimento italiano casalinghe è stato invitato al Quirinale per la celebrazione della Festa del Lavoro. L’invito è stato personalmente indirizzato alla presidente nazionale Tina Gallinari, alla segretaria generale, Camilla Icchionorelli e alla vicepresidente anziana, Concetta Fusco. «L’invito è per il Moica particolarmente significativo per la considerazione da parte della più alta carica dello Stato e del lavoro famigliare come vero lavoro - - si legge nella nota del Movimento delle casalinghe -. Un lavoro che ha in sè un alto valore economico a tutto vantaggio non solo della famiglia, ma dell’intera società».
Il corteo del Primo Maggio internazionalista - «l’internazionalismo è oggi una necessità pratica se davvero si vuole lottare con le guerre, le crisi e l’incertezza del capitalismo» - è partito invece questa mattina alle 9.15 da piazza Garibaldi per concludersi alle 10.45 in piazza Mercato.
Comizi si svolgono a partire dalle 8,30 a Palazzolo, Cologne, Coccaglio, Rovato, Cazzago San Martino e Ospitaletto.
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