Prime «sold out», nel limbo 500 studenti
Famiglie sull’orlo di crisi di nervi, segreterie scolastiche in superlavoro, chat di dirigenti d’istituto surriscaldate. Negli istituti superiori di città e provincia si lavora per chiudere le iscrizioni alle classi prime entro il termine del 21 febbraio, e per far uscire dall’incertezza quei ragazzi (un calcolo non ufficiale parla di circa 500) che ancora non hanno una destinazione.
Scuole in «overbooking» hanno dovuto rimandare indietro parte delle richieste. E il «riorientamento» su istituti alternativi, solitamente la seconda o terza scelta indicata in fase di iscrizione, non è semplice. Fino al caso limite di una ragazzina di Roncadelle che ha incassato tre «no» su tre. Tra le scuole maggiormente prese d’assalto - conferma il direttore dell’Ufficio scolastico territoriale, Giuseppe Bonelli - l’Itis «Castelli» e il liceo «Leonardo», con la novità del boom dei licei artistici...
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