Prima giornata del Fai, 2.500 visitatori alla scoperta delle meraviglie di Brescia
Tornano a mostrarsi al pubblico piccole e grandi perle del nostro territorio grazie alle Giornate d’Autunno del Fai con i gruppi bresciani che hanno aperto 14 luoghi tra la città e la provincia. Dai primi dati raccolti, sono stati 2.500 i visitatori solo in città oggi.
Particolarmente suggestiva, come sempre, la visita di Casa Trainini a Mompiano, un esempio unico di dimora d’artista dove Vittorio Trainini ha lavorato e vissuto dal 1926 fino alla sua morte nel 1969. La casa è completamente decorata da opere realizzate dal suo proprietario con ogni stanza e ogni arredo concepiti dalla mente di Trainini. L’artista, che amava definirsi «pittore decoratore», ha così lasciato in eredità ai bresciani un gioiello visitabile anche domani.
Il gioiello più ammirato è però stata la Congrega della Carità Apostolica, in via Mazzini, dove sono state aperte alcune zone solitamente non fruibili come La Cappella e La Sala del Consiglio e dove i visitatori si sono fermati ad ammirare «La Madonna con il Bambino» del Romanino e le opere di Inganni. A incuriosire è stato in particolare «l’effetto droste»: la cupola del Duomo di Brescia, visibile dalla finestra, è rappresentata anche in quadro, con un effetto grafico suggestivo.
All’interno della proposta cittadina anche Palazzo Martinengo Cesaresco dell’Aquilone, sede dell’Arici, che oltre ad aver messo a disposizione dei visitatori i propri ambienti ha anche fornito al Fai le guide.
Tutti i beni di città e provincia sono aperti anche nella giornata di domani, senza bisogno di prenotare. Per informazioni visitare il sito Internet.
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A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
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