Presidio antifascista in centro contro il circolo di FdI intitolato a Pino Rauti
«Brescia in fondo a destra». L'intitolazione della sede di Fratelli d'Italia a Pino Rauti ha provocato una serie di prese di posizioni sfociate oggi in una manifestazione di protesta e di appello antifascista che da Largo Formentone si e' spinta, sino a piazza della Loggia, con la sosta dei manifestanti davanti al monumento della strage.
I relatori hanno quindi parlato di «piazza negata» riferendosi al divieto ribadito dalla Loggia ad utilizzare la piazza principale di Brescia per il presidio antifascista.
«Ci è stata negata dal sindaco Del Bono ma da questo momento in poi noi ci troveremo sempre nella nostra piazza. Una piazza ferita dai fascisti. C'eravamo da giovani, nel maggio del 1974, e ci torneremo sempre da ora per proporre la nostra resistenza al revisionismo ed al rigurgito fascista che porta a intitolazioni provocatorie».
La piazza, chiusa alle manifestazioni dal Comitato Ordine Pubblico della Prefettura, ha quindi visto il centinaio di dimostranti realizzare un simbolico presidio silenzioso per poi spostarsi in Largo Fornentone sino alla conclusione della manifestazione.
Molti gli appelli alle istituzioni per una presa di posizione, «perché la mobilitazione e la vigilanza antifascista resti alta e la sede venga chiusa per rispetto della Brescia del 28 maggio».
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