Preparavano un attentato contro un pentito di mafia: sette a processo
Tra i coinvolti c’era anche il detenuto che si è tolto la vita in cella a Canton Mombello dopo il rigetto dei domiciliari
Il tribunale di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
Intercettazioni telefoniche, appostamenti e poi le ammissioni dei collaboratori di giustizia. Che hanno fatto finire in carcere anche chi, dopo 52 giorni, non ha retto alla detenzione e si è tolto la vita. C’è tutto questo nelle carte della richiesta di rinvio a giudizio a carico di sette persone accusate di ricettazione e detenzione di armi da guerra che, per chi indaga, il gruppo avrebbe voluto utilizzare per uccidere un ex componente della cosca ’ndranghetista Crea, che si era dissociato dopo
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.