Premio Cuore Amico, da 30 anni la generosità premiata
Trent'anni di storia, trent'anni di storie. Quelle che ogni edizione del Premio Cuore Amico, promosso dalla associazione omonima, raccoglie dal mondo e riconduce a Brescia. Vicende umane improntate alla solidarietà, all'altruismo, all'impegno per il prossimo. Per chi soffre ed è più debole in primis. Così anche quest'anno la cerimonia con la quale sono stati assegnati i premi per quelle realtà e quelle figure che si sono distinte nell'esserci per gli altri si è trasformata in un caleidoscopio di vite vissute alle periferie del mondo.
Quelle di missionari, laici e religiosi, oggi celebrati in Sala Libretti, nella sede del GdB, teatro della cerimonia di premiazione. Tre di loro, padre Rinaldo Do, religioso originario di Darfo e missionario della Consolata in Congo, suor Caterina Gasparotto, attiva in Papua Nuova Guinea e il dottor Gabriele Lonardi, in Amazzonia, hanno ricevuto 50mila euro ciascuno da investire nelle loro opere missionarie, mentre Suor Celuta, missionaria in Brasile, ha ottenuto il premio di 10mila euro, messo a disposizione dall’associazione Carlo Marchini, che da due anni si è unita a Cuore Amico. Come avviene da trent’anni, la cerimonia di consegna del premio Cuore amico si tiene la vigilia della Giornata missionaria mondiale.
La pandemia di Covid-19 ha impedito a due dei tre vincitori di essere presenti in sala, viste le limitazioni imposte agli spostamenti: sia Lonardi che suor Celuta sono infatti rimasti in Brasile. Erano tuttavia collegati via streaming. Hanno ritirato il premio il fratello gemello, Gianni Lonardi, e due suore salesiane. Presenti invece suor Caterina e padre Rinaldo Do.
La registrazione dell'intera cerimonia è disponibile sulla pagina dedicata all'evento di Cuore Amico.
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