Premio Bulloni, la generosità emersa (anche) in tempo di Covid

Il premio a Mariella Mentasti, il riconoscimento per la raccolta fondi aiutiAMObrescia, la commozione di Ambra Angiolini
PREMIATA LA BONTA'
AA

L'amore disinteressato e gratuito espressione della carità e del bene è stato al centro della cerimonia di consegna del Premio Bulloni, il premio della bontà che da anni ormai accompagna i bresciani al Natale.
Tanta commozione ed occhi che, oltre le mascherine, hanno raccontato più delle parole un anno così difficile per tutti.

Impossibilitata per motivi di salute a raggiungere la Loggia, la vincitrice del Premio Bulloni, Mariella Mentasti, collegata via Zoom ha espresso il suo grazie attraverso le espressioni del suo volto, il volto di una donna che si è spesa per gli altri, in particolare per le persone affette da patologie mentali. A ritirare il premio la figlia Francesca.

  • La cerimonia del Premio Bulloni
    La cerimonia del Premio Bulloni
  • La cerimonia del Premio Bulloni
    La cerimonia del Premio Bulloni
  • La cerimonia del Premio Bulloni
    La cerimonia del Premio Bulloni
  • La cerimonia del Premio Bulloni
    La cerimonia del Premio Bulloni
  • La cerimonia del Premio Bulloni
    La cerimonia del Premio Bulloni
  • La cerimonia del Premio Bulloni
    La cerimonia del Premio Bulloni
  • La cerimonia del Premio Bulloni
    La cerimonia del Premio Bulloni
  • La cerimonia del Premio Bulloni
    La cerimonia del Premio Bulloni
  • La cerimonia del Premio Bulloni
    La cerimonia del Premio Bulloni
  • La cerimonia del Premio Bulloni
    La cerimonia del Premio Bulloni
  • La cerimonia del Premio Bulloni
    La cerimonia del Premio Bulloni
  • La cerimonia del Premio Bulloni
    La cerimonia del Premio Bulloni
  • La cerimonia del Premio Bulloni
    La cerimonia del Premio Bulloni
  • La cerimonia del Premio Bulloni
    La cerimonia del Premio Bulloni
  • La cerimonia del Premio Bulloni
    La cerimonia del Premio Bulloni

Il premio degli avvocati è stato assegnato alla Croce Bianca sezione di Brescia, il premio Confindustria all'infermiera Paola Lussardi, il Premio Nica e Candida Ranzanici a Mavy Rupy, giovane di origini indiane a sostegno delle donne, il Premio Umberto Gnutti ad Astutillo Malgioglio, dai campi di calcio al sostegno dei più deboli, il Premio Cuore Amico a Mohamed Camara e Souleymane Doumbia, due ragazzi africani che hanno aiutato i bresciani durante la pandemia, il Premio Brescia Nord a Bruna Filippini, per la difesa alla vita nascente, quello del Collegio Notarile a Bresciasoccorso e il Premio Pietro, Giuseppe e Piercarlo Beretta a Maria Villa Allegri, per 24 anni presidente Anffas Brescia.

E poi il Grosso d'oro a Gino Fasoli, medico in pensione tornato in corsia e morto di Covid, e ad aiutiAMObrescia per dire grazie al cuore grande di 58mila bresciani.

Le tre medaglie d'oro sono state assegnate ad Emilia Coeli Rama, che da 38 anni cura la chiesa del Vantiniano, Luigina Casari per l'impegno per la comunità di via Cremona e ad una commossa Ambra Angiolini, per l'impegno profuso nella campagna SoStieni Brescia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato