Poste, nel Bresciano 116 neoassunti entro tre mesi

Mancano portalettere, sportellisti, addetti al settore commerciale e alle consulenze da stabilizzare entro l'1 ottobre
Una portalettere (foto d'archivio) - © www.giornaledibrescia.it
Una portalettere (foto d'archivio) - © www.giornaledibrescia.it
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Non solo portalettere, ma anche sportellisti e addetti al settore commerciale e alle consulenze. Nel Bresciano, in particolar modo in questa stagione estiva, gli uffici postali arrancano e cercano personale. Come anticipato dal nostro giornale, delle 66 zone di recapito da coprire in provincia, una cinquantina sono ancora supplenti. Proprio in queste ore è arrivata una notizia che si è tramutata in una vera e propria boccata d’ossigeno per gli uffici postali della provincia.

Grazie ad un’intesa firmata da Slp Cisl, Uil Post, Confasal Com, Failp Cisal, Fnc Ugl con Poste Lombardia, entro il primo ottobre saranno stabilizzati 636 lavoratori in tutta la regione. Importante l’impatto dei nuovi ingressi a Brescia e provincia, dove arriveranno 66 nuovi portalettere e 50 tra sportellisti e addetti al settore commerciale, per un totale di 116 ingressi, che andranno a coprire almeno parte della mancanza di personale di cui soffre oggi l’azienda.

Non solo, perché qualora questi numeri non bastassero, sono state annunciate ulteriori assunzioni a tempo determinato. «Ma si tratta di un flusso non quantificabile», specifica Maurizio Cappello, segretario generale Slp Cisl Lombardia, che ha avuto il merito di aver incalzato e sollecitato l’azienda a porre in essere una serie di misure ed iniziative per migliorare le condizioni di lavoro in modo da ottimizzare e potenziare i servizi offerti ai cittadini e alle imprese.

 

 

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