Poste, i portalettere nel Bresciano percorrono ogni anno 4 milioni di chilometri

Il curioso dato emerge da un'analisi dell'azienda: per la nostra corrispondenza l'equivalente di 103 giri della Terra
I nuovi mezzi di Poste Italiane sono più sostenibili - © www.giornaledibrescia.it
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I portalettere di Poste Italiane che lavorano nel Bresciano percorrono ogni anno circa 4 milioni chilometri. L’equivalente di 103 giri intorno alla Terra. È quanto fotografa un dato emerso da un'analisi dell'azienda che proprio alla luce dell'enorme volume di spostamenti, connaturati al proprio compito istituzionale, è impegnata in una progressiva sostituzione dei mezzi più risalenti del parco veicolare, così da rendere gli spostamenti più ecologici e poco inquinanti.

I nuovi mezzi di Poste renderanno la consegna più agevole - © www.giornaledibrescia.it
I nuovi mezzi di Poste renderanno la consegna più agevole - © www.giornaledibrescia.it

I numeri del Bresciano

Quanto l'impegno a ridurre le fonti inquinanti nel nostro territorio, già segnato da molte criticità ambientali, su tutti quello dello smog e delle polveri sottili, sia importante, lo dicono anche altri dati forniti sempre da Poste, secondo cui il Bresciano rappresenta la quarta provincia in Italia per numero di nuovi inserimenti. A gennaio 2022 sono stati assunti 100 portalettere a tempo indeterminato, per arrivare ad agosto a più di 186 assunzioni nel territorio. Ora l’azienda cerca anche consulenti finanziari, che si occupino di assistere il cliente e di consigliarlo, e punta ad assumere 76 nuove reclute nel secondo semestre (chi volesse candidarsi, può inserire il il proprio curriculum nel portale web).

Una prospettiva, quella che passa per tricicli e auto elettrici che proietta il portalettere verso una sorta di dimensione 4.0, molto lontana da quella un po' romantica di cui, specie le generazioni con più capelli bianchi, conservano il ricordo, armati di «spiciola», per dirla alla bresciana, mentre pedalando affrontano intemperie per le contrade più remote. Una memoria che d'altro canto è eco dei 160 anni di storia di Poste Italiane.

C'era una volta

L'ex Palazzo delle Regie Poste di piazza Martiri di Belfiore a Brescia (elevato di un piano rispetto a inizio Novecento) - Immagine tratta da StreetView/Google Maps
L'ex Palazzo delle Regie Poste di piazza Martiri di Belfiore a Brescia (elevato di un piano rispetto a inizio Novecento) - Immagine tratta da StreetView/Google Maps

E a proposito di storia, il controcanto ai numeri diffusi da Poste viene dall'eco della stampa di anni remoti. Quando il Palazzo delle Poste di Brescia affacciava sulla piazza omonima (così fino al 1909, quando venne intitolata ai Martiri di Belfiore), a pochi metri dal punto in cui sarebbe stata scavata più tardi la galleria Tito Speri, e già il Bresciano movimentava enormi quantità di materiale postale: negli Anni '20, le Regie Poste di Brescia garantivano invio e consegna di oltre 2,5 milioni di raccomandate, poco meno di 300mila pacchi e altrettanti telegrammi inviati e spediti, sfiorando i 3 milioni di cartoline fra spedite e ricevute.

Nulla si sa dei chilometri allora percorsi annualmente dai portalettere del Bresciano, ma sappiamo che già nel 1932, quando venne inaugurata la attuale sede di piazza Vittoria, gli uffici postali sul territorio erano già circa 200. Con buona probabilità anche i... giri della Terra compiuti dai portalettere erano già svariati ogni anno, specie al tempo in cui ogni comunicazione era affidata alla carta, prima che il digitale abbattesse distanze e tempi di consegna.  

«IlnostroXcorso»

La mobilità come cardine dell'attività di un'ampia parte del personale delle Poste che approda quotidianamente alla porta di casa dei bresciani ha ispirato anche un progetto che intende trasformare quei chilometri coperti per consegnare la corrispondenza in un'esperienza condivisa. Il tutto tramite un'app, «IlnostroXcorso».

L’intenzione è quella di collegare virtualmente 120mila dipendenti delle Poste a livello nazionale e incoraggiare l’inclusione e la socialità, anche nella vita privata dei propri dipendenti. Inoltre, l’app permetterà di promuovere ulteriormente una mobilità sostenibile, allo stesso tempo scoprendo i luoghi più belli d’Italia. L’iniziativa ha già riscontrato grande successo tra gli utilizzatori, con oltre 3.200 km percorsi e registrati dall'app in meno di 3 mesi, in particolare in Lombardia. 

La nuova app di Poste permetterà di scoprire anche le bellezze d'Italia - © www.giornaledibrescia.it
La nuova app di Poste permetterà di scoprire anche le bellezze d'Italia - © www.giornaledibrescia.it

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